In questi mesi abbiamo ascoltato, riflettuto, valutato e fatto silenzio allo scopo di poterci aprire ad un ascolto più approfondito. Siamo rimasti in attesa, in un periodo in cui si sono spese fin troppe parole, troppe teorie da troppi “esperti”… in un frangente in cui, in realtà, ben poco si sapeva (e per almeno un paio d’anni si potrà sapere!) su quanto stava succedendo.
Il tempo di attesa e riflessione è maturato nella sempre più consolidata convinzione che il cardine del nostro operato non può essere altro che la PREVENZIONE. Non solo in senso medico stretto, ma una prevenzione guidata dall’obiettivo di unire salute, benessere, cultura, formazione per consentire a ciascuno di allestire la propria “cassetta degli attrezzi”, da cui attingere nella quotidianità e alla quale appellarsi nella straordinarietà di eventi imprevedibili.
Nulla esclude che potremo trovarci di fronte ad altre ondate di “influenze sempre più impestate”. Che questo si verifichi o meno, poco importa. Ciò che davvero potrà fare la differenza, è il grado di impegno che avremo investito nel prevenire, prepararci, rettificare abitudini dannose per la nostra vita.
Teniamoci stretti, ora più che mai. Teniamoci pronti, sempre.
Eliana e Mario