L’idrocolonterapia

L’IDROCOLONTERAPIA è un lavaggio profondo dell’ultimo tratto del tubo digerente (colon), grazie al quale è possibile rimuovere le tossine che si accumulano in quel distretto a causa di fattori quali dieta inadeguata, inquinamento, stress. L’IDROCOLONTERAPIA si effettua con un apposito macchinario, sicuro, di facile utilizzo e sotto la costante supervisione medica.
Si può scegliere questo trattamento a titolo preventivo (ripulirsi dalle scorie che le la naturale evacuazione non riesce a rimuovere preserva dalla comparsa di molteplici fastidi, malesseri e talvolta vere e proprie patologie), o per intervenire in modo specifico su sintomi già esistenti e molto disturbanti (dolori, gonfiori addominali, irregolarità intestinali e via dicendo), o ancora per garantire una bonifica di tutto l’organismo, con conseguente miglioramento di condizioni respiratorie, dermatologiche, metaboliche.

La nostra proposta

1. Colloquio di inquadramento clinico del paziente.
2. Il lavaggio vero e proprio (circa 45 minuti di durata, sotto costante supervisione, in totale sicurezza e in condizioni confortevoli).

Richiedi informazioni o prenota un appuntamento chiamandoci al 0171.634261
(dal lunedì al venerdì, orario 10:00-12:30/15:00-18:30).
Il dott. Frusi effettua l’idrocolonterapia a CUNEO, in Corso Brunet 13/a.

Per approfondire

• Il cervello addominale
  Le cellule nervose distribuite lungo tutto il tubo digerente identificano (per quantità, numero di interconnessioni e flusso informativo dal basso in alto e viceversa) un vero e proprio cervello addominale, come ormai viene chiamato dai neurofisiologi, fortemente condizionato dai segnali provenienti dalle pareti intestinali.La distensione meccanica prodotta dall’idrocolonterapia permette a volte di re-settare i segnali che disturbano la funzione neurologica auto regolativa locale; la ricaduta favorevole è un miglioramento di tutte le funzioni intestinali, contrastando fenomeni quali cattiva digestione, obesità, magrezza patologica, colon irritabile.

• L’accumulo di tossine nel colon
  La funzione prevalente del grosso intestino, altro modo per dire “colon”, è il riassorbimento di acqua. In condizioni patologiche (fegato malfunzionante, alimentazione inadeguata con eccesso tossico, stress, stitichezza con ovvio ristagno prolungato etc.) il colon può dare dimora a grandi quantità di materiali pericolosi e, se idrosolubili, facilmente assorbibili proprio come l’acqua. Ne deriva una cascata di patologie, auto-alimentate da questo corto circuito velenoso.L’accumulo di tossine, da solo, non sarebbe sufficiente a produrre alcune forme di eczema, asma, dolori reumatologici e altre patologie; ma diventa un importante fattore favorente perché queste sostanze, non essendo state allontanate, si ri-depositano sulla pelle, nei bronchi, nelle articolazioni, nei muscoli. O nei polmoni: siamo portati a credere che l’alito cattivo (vera patologia sociale per chi ne è affetto in maniera pesante) dipenda da rigurgiti provenienti dallo stomaco, mentre il più delle volte si tratta di tossine volatili prodotte da un’alterata fermentazione intestinale che vengono assorbite dal colon, trasportate in circolo e infine emesse attraverso l’aria espirata. Certo, una buona cura di probiotici molto spesso è in grado di normalizzare la fermentazione; ma ci sono casi in cui la flora batterica putrefattiva non viene sloggiata se non da un potente e prolungato lavaggio.

• C’è sofferenza e sofferenza…
  Non ci può neppure stupire, a questo punto, la constatazione che persino importanti disturbi dell’umore possano migliorare grazie a un ciclo di idrocolonterapia, cioè di fisiologica regolarizzazione della “mente di pancia”. La regolarizzazione meccanica dei segnali viscerali può esercitare un effetto favorevole sulla percezione degli stati emotivi che, frequentemente, è proprio localizzata a livello addominale.Inoltre recenti studi clinici dimostrano che un singolo trattamento di idrocolonterapia può evitare i tre giorni di dieta senza scorie e di purganti catartici per la preparazione alla fibrocolonscopia, sgombrando il campo dalle grosse tracce fecali che ostacolano il transito e la visione dell’apparecchio ottico.Una manipolazione sulla pancia favorisce ulteriormente il distacco delle masse incrostate, e offre al paziente l’opportunità di contribuire con le proprie mani al buon esito del trattamento.

• Approfondimenti video