Metodo neuro-immuno-connettivale

Il metodo neuro-immuno-connettivale prende spunto tecnico dalla manipolazione messa a punto in Svizzera decenni or sono (metodo Furter) ed elabora le strette correlazioni con il comportamento, cioè con la trasmissione di un segnale neurologico. Questo può essere orientato su due versanti, il primo dei quali più ovvio e comprensibile:
-Il versante “puramente” organico. Da qui parte, per esempio, il segnale che mantiene vivo un dolore alla spalla o uno spasmo intestinale (disattivabili con la manipolazione).
-Il versante intellettivo o psico-affettivo.
In questo caso il tessuto sottocutaneo si fa serbatoio anche di stati d’animo, venendo in supporto al cervello cranico. A volte quest’ultimo non riesce a gestire convenientemente la totalità dei segnali, proprio come accade al “cervellone” centrale di una banca che diventerà infine depositario di tutta la conoscenza ma viene sostenuto in una serie di mansioni dai terminali periferici, distribuiti su tutto il territorio.
Non stupisce pertanto che la manipolazione, sapientemente orientata, favorisca anche un comportamento più equilibrato e possa intervenire con successo in patologie quali la depressione psichica, l’insonnia, le crisi di panico.

Per saperne di più

Il testo di questa pagina
è tratto da “La malattia ha le sue buone ragioni, ma le si può far cambiare idea”.
Un tuffo negl’inciuci che l’organismo intesse per sopravvivere e stare il meglio possibile.
Un viaggio un po’ disorientante (e nel contempo rassicurante) nei meandri del funzionamento umano, fisico e psichico.

AUTORE
Mario Frusi

SPECIFICHE TECNICHE
267 pagine
Formato 21 x 15

EDITORE
Edizioni Tecniche – Graphedit

CODICE ISBN
978-88-905430-6-7

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