Project Description
Domanda: in palestra mi prendo continuamente infezioni da funghi al pie- de, come posso curarle e prevenirle?
Il termine “infezione” è riservato all’ingresso nell’organismo dei soli batteri e virus, mentre i funghi – che appartengono a una categoria di esseri viventi differente – provocano più correttamente “infestazioni”. Non si pretende certo che il cosiddetto pubblico debba conoscere queste sottigliezze accademiche, ma riporto la distinzione solo al fine di esprimermi nella maniera più appropriata e, perché no, di offrire un contributo alla cultura medico-salutistica.
Le spore fungine sono presenti pressoché ovunque nel nostro ambien- te; ma il caldo-umido dell’attività di palestra è un terreno ideale per la loro evoluzione in funghi “adulti” che, riuscendo a impiantarsi, diventa- no responsabili di rossore, irritazione, desquamazione, prurito a volte fastidiosissimo, macerazione fino a vero sanguinamento.
Prima di ricorrere ai classici preparati antifungini reperibili (anche senza ricetta medica) nella farmacie-parafarmacie, e che andrebbero riservati a situazioni non altrimenti arginabili, possiamo ottenere una buona protezione dai sintomi con l’olio essenziale di Lavanda che svol- ge attività lenitiva, rinfrescante e deodorante. L’olio essenziale di Mela- leuca alternifolia, pianta meglio conosciuta come “Tea Tree”, possiede invece un’autentica azione antifungina, verosimilmente con un molto
minor rischio (rispetto ai prodotti chimici) di sviluppare resistenza da parte dei funghi secondo un procedimento identico alla ormai nota – e giustamente temuta – resistenza dei batteri agli antibiotici.
Entrambi possono essere applicati due-tre volte al giorno in piccola quantità, anche contemporaneamente. L’applicazione dell’olio di lavan- da s’interrompe quando i sintomi non siano più presenti, mentre per tutela quella del tea tree andrà proseguita per qualche altro giorno. Ma si può fare di meglio. I funghi si sviluppano in maniera ottimale quando l’ambiente corporeo-cutaneo ha caratteristiche acide, e a vol- te è sufficiente cospargere l’interno delle scarpe con un po’ di bicar- bonato di sodio (quello presente nelle nostre cucine) per ottenere una sufficiente riduzione di virulenza delle spore, quindi impedirne lo sviluppo in forme attive.
E ancora di meglio si può fare agendo sull’equilibrio acido/base ge- nerale dell’organismo: torneremo sull’argomento con un contributo specifico, che riguarderà molti altri aspetti della nostra salute.
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Fonte: viveresostenibile.net (pagina 5)