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Rossella Gemma, della rivista online Doctor33, intervista Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in seguito a un approfondito articolo dedicato alla pregevole istituzione dalla prestigiosa rivista Lancet.

Ricciardi sembra attribuire l’accurato interesse della stampa internazionale specializzata all’ISS in parte alle eccellenze che l’articolo stesso evidenzia, quando sottolinea, mentre ne ripercorre la storia, da un lato il lavoro svolto nei campi della ricerca su cancro, vaccini, malattie rare, farmaci e dall’altro i numerosi progetti europei di cui è stato promotore e che vedono coinvolti ben 29 enti in 21 paesi (tra cui Usa, Canada e Israele), e in parte alla sua propria formazione anglosassone: sostiene infatti che già in precedenza alcune riviste internazionali e di settore avevano dato riconoscimento all’Istituzione, ma con toni meno lusinghieri. Secondo Ricciardi Lancet li avrebbe messi questa volta sotto osservazione, approfondendo in modo preciso e abbondante il loro operato, e loro ne sarebbero usciti nel migliore dei modi. A definire l’eccellenza in questo stesso campo della realtà della ricerca italiana rispetto a quella degli altri paesi, ci sarebbe, oltre all’indubbia competenza, una qualità di resilienza molto sviluppata: le condizioni di difficoltà in cui si trovano a operare i ricercatori italiani si tramuterebbero in un valore aggiunto, consacrandoli al titolo di migliori al mondo e sancendone il pregio.

Cionondimeno il presidente manifesta l’intenzione condivisa di permettere alle nostre menti di trovare le condizioni per continuare a lavorare in Italia con una resa sempre maggiore.

Fonte: doctornews.it