Project Description
Da qualche anno a questa parte uno studioso anglofono di nome Steven Bratman, prendendo spunto dall’ormai ben noto concetto di anoressia nervosa, ha coniato l’espressione “ortoressia nervosa” per indicare chi si dà eccessive regole comportamentali sul tema della nutrizione, arrivando a condizioni estreme: controllo maniacale del quantitativo di vitamine, minerali, antiossidanti;
assoluto rigore nel rispetto degli orari o della quantità di cibo assunta;
demonizzazione di tutto quanto non sia bio, certificato, a filiera corta;
adesione a sempre nuove, sempre diverse scuole nutrizionali;
gestione paranoica della pulizia di stoviglie e alimenti;
e l’elenco, purtroppo, potrebbe continuare, a significare che sul cibo noi umani riversiamo una gran parte dei nostri conflitti psico-emotivi irrisolti, nella speranza di darci una struttura esterna, contenitiva del nostro “io” fragile.
Citiamo da Bratman:
“una persona che riempie le giornate mangiando tofu e biscotti a base di quinoa può sentirsi altrettanto pia di chi ha dedicato tutta la vita ad aiutare i senza tetto”…
Anche di questo parleremo nel ritiro IN -FORMA 12-13-14-15 Novembre al Castello Rosso (Costigliole di Saluzzo- CN)
Vi aspettiamo, perché l’organismo impari a nutrirsi in santa pace.
info: noosoma